Un museo da ricordare


IL MUSEO SUL CORONAVIRUS

Ciao a tutti! Documentandoci sull'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, abbiamo scoperto un fatto molto interessante che ci ha fatto riflettere ed è per questo che lo volevamo condividere con voi.
Poco dopo gli attacchi delle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, la New-York Historical Society, ha iniziato a raccogliere oggetti, immagini e storie per poter documentare quella tragedia che ha segnato il mondo intero. L’ex presidente del museo Kenneth T. Jackson definiva i caschi da pompiere ritrovati, i resti della segnaletica pubblica e ciò che indossavano le vittime come “spazzatura per alcuni, ma tesoro per noi”. Tutti questi reperti infatti oggi sono fondamentali per aiutare i visitatori di ogni parte del mondo e di ogni età, a comprendere il vuoto fisico, mentale e sociale che si è scatenato in chiunque abbia vissuto da vicino o da lontano quel tragico giorno.
Seppur di entità diversa per tipologia e modalità, anche la pandemia che ci troviamo ad affrontare è un dramma che dovrà essere raccontato e ricordato. È per questo che, da metà marzo, l’attuale direttore della New-York Historical Society Margi Hofer con i suoi collaboratori, ha lanciato un’iniziativa chiamataHistory Responds” dove ciascuno può partecipare alla raccolta di materiale di ogni tipo che testimoni gli avvenimenti contemporanei. Vengono raccolti disegni realizzati dai bambini, attrezzature ospedaliere, mascherine, scatti delle piazze deserte. Questa collezione, una volta terminata, consentirà alle generazioni future di capire meglio le conseguenze che inevitabilmente i decessi, la distanza e la quarantena implicheranno a livello psicologico ed economico in ogni nazione. Quando sarà possibile, verranno inoltre raccolte le testimonianze di molti operatori sanitari in modo da creare una mostra che sia scientifica ma allo stesso tempo umana.
In un momento di emergenza come quella che stiamo vivendo, molte nazioni hanno saputo mostrare come la forza di un Paese risieda nell’unione e nella solidarietà per il superamento di un ostacolo comune.  Va ricordato tutto questo? Si. Questa iniziativa permetterà di ricordare questa pandemia soprattutto alle generazioni future che potranno così ripercorrere i momenti salienti e ne potranno trarre grandi insegnamenti.
È servita una pandemia affinché ci rendessimo conto di quante cose abbiamo dato per scontate fino ad ora. C’è chi ha ritrovato il tempo per sé stesso, chi la propria famiglia e chi l’amore ma c’è anche chi ha perso la vita, un familiare o un amico. Per questo sarà importante ricordare per sempre questi momenti che hanno segnato la nostra storia. E questo museo, creato in onore delle vittime e delle persone che si stanno impegnando con anima e dedizione a questa emergenza, trasmetterà il ricordo. Sarà un museo capace di mostrare tutto quello che stiamo facendo, ciascuno nel nostro piccolo, nella speranza di vedere al più presto la luce in fondo al tunnel.
Sara Cremona
Rebecca Fusi
Elena Isola


Commenti

  1. Stiamo vivendo una cosa inedita e che è asolutamente importante ricordare. Dovrà essere di monito per gli anni a venire

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